Un’oasi di apprendimento
per bambini da 3 a 6 anni
Dai 3 ai 6 anni si amplifica nei bambini il desiderio di aprirsi al mondo, di conoscerlo, di coglierne i significati. Tutto è vissuto come un’avventura alla scoperta delle cose e di se stessi con sguardo curioso e indagatore.
Questo atteggiamento naturale va sostenuto e incoraggiato da un ADULTO che lo valorizzi e lo accompagni indicando anche una via da percorrere.
DA SE’ MA NON DA SOLI: il valore dell’autonomia, del voler fare da soli è dato dal messaggio che la presenza dell’adulto trasmette: “io ho fiducia in te, sei capace…”, “io ci sono, puoi chiedere…”. I bambini sono così sollecitati e gratificati nel piacere di fare da sé a partire da una stima per il cammino di cui loro sono i protagonisti.
Uno dei focus centrali alla scuola dell’infanzia è il GIOCO, in tutti i suoi aspetti di scoperta, immedesimazione e socializzazione. E’ la modalità privilegiata con cui il bambino incontra la realtà, la rielabora, se ne appropria.
Gioco è fatto di ESPERIENZE, intese non solo come un semplice “fare” ma come condizione per diventare consapevoli di ciò che accade.
Gioco è fatto di PROPOSTE che devono tenere conto dell’unità nel bambino di mente, cuore, mani. Per questo si predilige la proposta narrativa: storie e racconti diventano filo conduttore di differenti esperienze: manipolative, espressive, corporee…
Si stabilisce un cammino annuale attraverso percorsi fatti di esperienze, fissando un punto di partenza e una meta. Si lascia però, spazio all’imprevisto che può determinare dei “cambi di rotta” e scelte diverse. Inoltre una serie di proposte accompagnano i bambini scandendo i passi della settimana.
Le attività previste
Lingua Inglese
Un’insegnante di lingua inglese turna sulle classi e sui vari momenti della giornata (daily routine, educational labs, special days) affiancando le insegnanti e favorendo un lavoro parallelo in lingua inglese sfruttando le relazioni e le azioni quotidiane.
Psicomotricità
Un’ora alla settimana svolta da una specialista. Si rifà alla pratica della psicomotricità relazionale con lo scopo di aiutare il bambino a esprimere le emozioni e il proprio vissuto con il corpo e il movimento, in uno spazio pensato e con materiali destrutturati. E’ un luogo osservativo privilegiato per il singolo bambino.
Narrazione
Vengono dedicati momenti specifici alla lettura di testi i quali spesso fanno da base anche alla programmazione. Sono anche rielaborati in drammatizzazioni in cui i bambini possono immedesimarsi nei contenuti e per questo vengono predisposti e allestiti spazi centrati sulle storie. Narrare aiuta il bambino a percepire che la realtà ha un ordine, educa a osservare le cose, insegna che vale la pena superare la paura, favorisce lo sviluppo del pensiero e arricchisce il linguaggio.
Disegno e pittura
Si educa il segno grafico favorendo sia l’espressione libera del bambino con l’uso di tecniche diverse, sia l’osservazione delle cose per poi rappresentarle. All’ultimo anno viene proposto un percorso per affinare l’uso delle mani, l’impugnatura degli strumenti e la scelta degli stessi per accompagnare i bambini nel percorso successivo.
Laboratorio d'arte
Ogni anno in collaborazione con l’associazione Ambarabart proponiamo ai bambini un percorso sull’arte permettendo loro di imbattersi nella bellezza e di immergersi nell’osservazione e rielaborazione di capolavori della nostra cultura.
Educazione musicale
Con l’aiuto di due specialisti viene favorita la famigliarità con il linguaggio musicale, espressione della persona, attraverso l’esplorazione dei suoni, dell’armonia, del ritmo e del canto. Viene inoltre proposto l’ascolto di brani musicali.
Giochi logici/matematici
Giochi guidati e da tavolo per imparare a contare, rappresentare con simboli, osservare e classificare.
Educazione religiosa
Introdurre i bambini al senso religioso, la realtà è un dono, la vita è un dono. Facciamo parte di una tradizione, quella cattolica, che ci indica attraverso l’insegnamento della Chiesa un cammino per scoprire attraverso l’incontro con Gesù il nostro posto nel mondo. Quindi nella quotidianità attraverso il rapporto con le maestre viene proposto questo contenuto partendo dalla propria esperienza personale di vita cristiana verificata e vissuta. Vengono valorizzati tutti i tempi liturgici e le grandi feste cristiane di Natale e Pasqua.
Uscite didattiche
Sono la possibilità per il bambino di fare esperienze fuori dalla scuola che contribuiscono ad approfondire il lavoro svolto durante l’attività giornaliera.
La famiglia
Intesa come primo soggetto educativo fonte di cultura e tradizioni di cui il bambino è portatore fin dalla sua nascita. E’ il punto di riferimento e di origine di ogni bambino. Il nido si propone di accogliere il bambino con tutta l’originalità e la specificità della sua famiglia, nell’intreccio di relazioni di cui è parte. Il nido è l’ambito della relazione, della cura, della compagnia.
La relazione
Rapporto del bambino con un adulto che lo introduce alla scoperta delle cose e al loro significato, ma anche relazione del nido con la famiglia perché solo nella condivisione del compito educativo il tempo passato fuori dalla casa è per il bambino possibilità di crescita.
La cura
Attenzione al singolo bambino, unico nella sua specificità, attenzione ai gesti quotidiani del ritmo della giornata, costruzione paziente di un clima affettivo, attenzione alle proposte e alle esperienze che aprono alla curiosità di scoprire il mondo; è lo sguardo buono di un adulto che sostiene il bambino nel suo cammino di crescita.
La compagnia
Il nido come luogo in cui compiere insieme un pezzo di strada. La strada della scoperta del proprio IO per il bambino e l’aiuto e la verifica fra adulti del compito educativo nel rispetto e nella stima di ciascun ruolo.
Il valore del metodo dell’azione educativa si fonda sulla necessità di continui momenti di verifica personale attraverso confronti collegiali, fra il gruppo delle insegnanti e la coordinatrice (collegio docenti) in cui vengono condivise le esperienze quotidiane vissute e si gettano le basi di ogni progetto didattico curriculare ed extra curriculare.
Inoltre 4/5 volte all’anno si tengono incontri con la pedagogista che supervisiona il lavoro e aiuta il gruppo a prendere consapevolezza dei passi compiuti e degli obiettivi ancora da raggiungere.
Struttura
Ambienti interni spaziosi e luminosi, 2 classi per attività didattica e un salone, area psicomotricità, area esterna con giardino attrezzato a giochi.
Personale
Maestre qualificate e in costante aggiornamento, coordinate da una direttrice, equipe psico-pedagogica composta da pedagogista, personale di segreteria, specialisti di inglese, musica, psicomotricità.
Apertura
Dal 01 settembre al 31 luglio da lunedì a venerdì, 9.15-16.15. Possibilità di pre e post (apertura dalle 7.30 alle 18).
Iscrizioni
Colloquio su appuntamento con la coordinatrice telefonando al numero 039.6042172.
La giornata
Hai bisogno di informazioni? Contattaci
Ultime notizie da Giuseppe e Ines Perego