Creche Etelvina. Ricostruire per ricominciare

Agli inizi di febbraio a seguito di piogge torrenziali una violenta alluvione ha investito alcune città del Brasile.

In particolare a Belo Horizonte l’acqua ha distrutto oltre ad interi quartieri, anche la zona più povera costituita per lo più da baracche, mettendo in ginocchio le famiglie che la abitano.

Inoltre ha danneggiato in modo grave anche una scuola, l’Etelvina (infanzia e nido) che è stata costruita anni fa da un’associazione di volontari che la nostra cooperativa sostiene da anni con adozioni a distanza e altre iniziative collegate. (Obras Educativas Padre Giussani – Avsi)

Condividiamo con l’Etelvina la stessa Origine: un’opera educativa che nasce avendo come punto di riferimento la grande passione educativa di Don Luigi Giussani. 

Questa scuola in quel contesto è un punto di riferimento importante per i quartieri che la circondano, accoglie i bambini e sostiene anche i numerosi bisogni delle famiglie, ma soprattutto attraverso le persone che ne fanno parte offre una compagnia, un’amicizia e un interesse reale alla vita di chi viene incontrato.

Le responsabili della scuola, dopo un primo momento di sconforto, hanno chiesto a tutti i loro amici e contatti (molti dall’Italia) una mano per poter ricostruire quanto distrutto e per riaprire la scuola.

Il Cda della Cooperativa e noi tutti abbiamo voluto rispondere dando un aiuto concreto in denaro ma anche condividendo la loro fatica. Pertanto abbiamo loro scritto. Riportiamo di seguito una parte della ns mail e la lettera che ci hanno mandato in risposta.

Pensiamo che eventi del genere, la solidarietà che fanno nascere insieme alla gratitudine per opere che, come la nostra si occupano di educazione, siano un’occasione (anche per i bambini) di crescere aprendo il cuore avendo come orizzonte il bene proprio e di chi ci circonda.

Vedremo cosa ne nascerà….

Carissime Rosetta e Fernanda,

Desideriamo farvi sentire la nostra vicinanza attraverso una donazione che riceverete (il CdA della cooperativa ha fortemente voluto concretizzare questa vicinanza destinando alla vostra opera una cifra significativa). Ma vorremmo anche farvi arrivare il nostro abbraccio, certi di essere tutti sostenuti da un Padre che ci vuole bene e fa sentire la sua vicinanza attraverso la presenza di tanti volti concreti.

 Nel febbraio dello scorso anno anche noi abbiamo chiuso per parecchi mesi le nostre scuole, è stato un periodo faticoso per le famiglie e per la scuola che ha dovuto continuare a sostenere tutti i costi di gestione. A settembre abbiamo potuto riaprire cambiando un po’ l’organizzazione e le regole. Ma che sorpresa per me e per chi lavora qui vivere questo contraccolpo tra il non esserci e l’esserci. Niente è stato vissuto in questi mesi come scontato, continuiamo a ricordarcelo, abbiamo visto la gioia dei bambini nel tornare a “vivere” la loro scuola insieme alle maestre. Ci siamo chiesti: perché possono essere così contenti?  Perché c’è un luogo per loro e soprattutto ci sono persone che li aspettano facendo vedere loro che in prima battuta la realtà è bella, è positiva e loro hanno un valore. La paura, la fatica, la difficoltà non sono l’ultimo orizzonte. 

 Ci piacerebbe quando sarete ripartiti, avere l’occasione di vederci per zoom o in altra forma insieme ai bambini. In questi giorni racconteremo loro che ci sono degli amici in un paese lontano che hanno bisogno di una mano e che insieme li aiuteremo e così potranno riavere la loro scuola. Sarebbe bello potersi salutare!….

[…]

Ecco la risposta che ci è pervenuta della scuola Etelvina di Belo Horizonte: